Curatore: Ji Shaofeng, Ilaria Bonacossa
Artisti: Jiang Heng
Palazzo Michiel
9 maggio - 22 novembre 2015
Collaborazione nella fase allestitiva e supporto tecnico come operatore specializzato per conto di We Exhibit Srl
Il tema "All the World’s Futures" proposto dal direttore artistico Okwui Enwezor, ha lo scopo di dimostrare e riflettere su "come catturare con precisione, capire, esaminare e spiegare l'ansia di quest’epoca".
Attraverso la mostra "Highway to Hell", l’artista cinese Jiang Heng usa la sua personale esperienza di crescita nel periodo della riforma e dell’apertura della Cina per interpretare "la tensione verso il mondo" del popolo cinese contemporaneo. Tale modello di pensiero caratterizza visioni individuali di sviluppo regionale ed ha attirato l'attenzione del comitato organizzatore della 56. Esposizione Internazionale d'Arte - la Biennale di Venezia, che ha esteso l'invito ad "Highway to Hell" per presentarsi.
In mostra l’artista contemporaneo Jiang Heng, evento organizzato dal Museo di Arte Contemporanea di Genova in Italia insieme al Hubei Museum of Art in Cina, che sarà caratterizzato da 23 gruppi di oltre 100 opere d'arte, tra cui dipinti a olio, installazioni, opere multimediali, e porcellane. I curatori di questa mostra sono Ji Shaofeng, vice direttore del Museo d'Arte di Hubei, vincitore unico del " Exhibition Planning Prize " alla 55. Esposizione Internazionale d'Arte - la Biennale di Venezia, e Ilaria Bonacossa, direttore del Museo di Arte Contemporanea di Genova e co-curatrice del Padiglione Nazionale Islandese durante la Biennale di Venezia nel 2013.
"Highway to Hell” mostrerà i dipinti ad olio show di Jiang Heng dalla serie Flowers, porcellane smaltate colorate, e lavori dalla serie Monogatari. La mostra mette in luce la riflessione personale dell'artista sull'arte contemporanea, la società e la vita. Il tema di questa narrazione visiva, a parte le ragazze, i cartoni animati, bambole Barbie e farfalle, include ora nuovi elementi quali fiori, pillole e scheletri, segno di uno sviluppo rapido in termini di utilizzo delle immagini.
Le immagini di belle ragazze nella serie Flowers costituiscono il simbolo della cristallizzazione della precedente idea individuale, l'affermazione di Jiang Heng e l'esperienza emotiva, portando al pubblico un piacere visivo schiacciante, una grande gioia, mescolata ad un minimo di implicita disillusione; vale a dire che quando non possiamo mantenere naturalmente e completamente le aspettative esse vengono frantumate e l'inerzia di questa nostra epoca noiosa, ci porta a vivere una realtà illusoria e di sogno.
Gli scheletri e i teschi da The Final Series non solo compiacciono i sensi, ma si riferiscono anche al rapporto domanda-offerta legato al consumismo nella società della moda. Questa è l'insostituibile esperienza di vita urbana degli artisti che comporta la riflessione sui problemi generali indotti dalla società, industriale e post-industriale. Quando le belle ragazze non servono più, come i temi concettuali di Jiang Heng, suonano come i produttore dell'industria culturale. La creazione artistica non rappresenta quindi il processo di realizzazione basato sulle capacità creative, ma la procedura di funzionamento meccanico e di duplicazione sulla linea di montaggio. Quando le belle ragazze, le Barbie e i fiori sono ridotti alla mera "immagine" della società dei consumi, come sottolineato da Baudrillard, "l'immagine è già penetrata nella cultura contemporanea in quanto fattore significativo ...". In una società post-moderna, l’immagine non imita la realtà precedente, in realtà essa sostituisce la realtà. Nelle sue opere, "i sogni diventano dolorosamente realta’"; "Il momento felice in cui si raggiunge la bellezza si accompagna la morte"; "L'estrema bellezza rende vero il falso"; Jiang Heng sembra raccontare il "futuro inquietante" dove la produzione della bellezza e la distruzione della vita vanno in coppia.
Questa mostra, aperta al pubblico dal 9 al 22 Novembre 2015, è realizzata grazie al famoso Museo di Arte Contemporanea di Genova e dal Hubei Museum of Art in Cina, con il sostegno di organizzazioni come la Global Affari Art Foundation, WeExhibit e Zhao Feng Heng Ye Corporation, Ltd. I supervisor per questa mostra sono Fang Xu Lili e Xudong. Xu Lili è Asia dirctor del progetto Weexhibit oltre che ideatore e direttore artistico di "Highway to Hell".
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